La Fondazione Gabriele Internazionale è l’opera di azione nello Spirito di Gesù, il Cristo, con la quale si concretizza ciò che Egli ha insegnato

Cari amici,

ci fa piacere che desideriate informarvi sulle Fondazioni Gabriele Internazionali, sulle mete che perseguono e su come esse vengano concretizzate. Seguire Gesù di Nazareth, lo Spirito libero cosmico, costituisce la base per tutte le attività delle Fondazioni Gabriele Internazionali, come potete leggere nel testo della nostra homepage.

Introduzione

I cristiani delle origini che seguono Gesù di Nazareth, lo Spirito libero cosmico, i seguaci del Nazareno, sono per la tolleranza, l’apertura, la coerenza, l’onestà, la libertà e la veridicità. Non vogliamo presentare in modo dettagliato in internet l’Opera di azione dell’amore per il prossimo verso la natura e gli animali, la Fondazione Gabriele Internazionale con le sue fondazioni affiliate in tutto il mondo, dato che in internet si sviluppa spesso una lotta tra il pro e il contro.

Il campo di battaglia Internet

Purtroppo internet è degenerato a tal punto che in molti casi può essere definito un vero e proprio “campo di battaglia”. I seguaci dello Spirito Libero di Gesù di Nazareth, non vogliono quindi entrare in un territorio di questo genere, dove argomentazioni e contro-argomentazioni sviluppano odio e calunnie. Ognuno può fare come desidera. Secondo la Legge della compensazione, vincerà la giustizia.

Gesù di Nazareth venne anche per gli animali.

Gesù di Nazareth insegnò l’amore per Dio e per il prossimo verso gli uomini, la natura e gli animali. Non insegnò che dovremmo produrre armi, né che dovremmo condurre guerre, nemmeno contro la natura e gli animali. Egli ci insegnò l’amore e la misericordia per tutte le creature di Dio e che dovremmo prenderci cura di loro.
Gesù venne anche per gli animali, venne anche per porre fine all’indicibile sofferenza degli animali e per insegnare agli uomini l’unità tra l’uomo, la natura e gli animali.
E’ per queste cose che si impegnano le Fondazioni Gabriele Internazionali e i seguaci di Gesù di Nazareth. Ed è anche per questo che veniamo spesso emarginati come settari, soprattutto da parte delle istituzioni ecclesiastiche.

Molti commenti che avete eventualmente letto in internet sulla corrente spirituale della vita del cristianesimo originario non corrispondono alla realtà. Chi diffonde volutamente in internet informazioni errate, fino ad arrivare a pubblicare degli insulti, e chi desidera credere a queste calunnie anticristiane è libero di farlo.
Noi cristiani delle origini confidiamo nella capacità di valutare senza pregiudizi di tutti coloro che sono ancora in grado di pensare, valutare e soppesare autonomamente. Non ci contrapporremo alle campagne di diffamazione che vengono portate avanti da decenni.

Conclusione

Gesù di Nazareth venne insultato come settario dai farisei, dai sacerdoti e dagli scribi. Perché dovrebbe essere diverso per noi cristiani delle origini che Lo seguiamo?
Nello Spirito Libero, che noi cristiani delle origini seguiamo, non esiste alcun Comandamento che richieda di isolarsi dagli altri. Il Comandamento dell’amore per il prossimo insegna a non giudicare le persone dalle convinzioni diverse, anche per quanto riguarda la religione, il colore della pelle, il sesso, l’origine o altre cose del genere.

Maggiori informazioni

Dove potete trovare informazioni sulle Fondazioni Gabriele Internazionali?

Potete informarvi sulla “Corrente mondiale del cristianesimo originario, i cristiani delle origini che seguono Gesù di Nazareth, lo Spirito libero cosmico” anche tramite molte emittenti televisive in tutto il mondo che nel loro programma mandano in onda le trasmissioni dei cristiani delle origini.

Vi invitiamo anche a visitare il punto di informazione delle Fondazioni Gabriele Internazionali nella Biblioteca Sophia, Max-Braun-Str. 2, 97828 Marktheidenfeld, Germania.

Saremo lieti di inviarvi il nostro prospetto gratuito con informazioni dettagliate.

“La persecuzione die coloro che la pensano diversamente è ovunque monopolio del clero”

Heinrich Heine (Poeta, 1797-1856)